“Hold Still Keep Going” è un’opera di Robert Frank, del 1989. Ma per quanto mi riguarda è anche una scritta che ho trovato sul muro di una vecchia lavanderia abbandonata di Sapporo.


Hold Still, Keep Going
Alessandro Mavilio

“Hold Still Keep Going” è un’opera di Robert Frank, del 1989. Ma per quanto mi riguarda è anche una scritta che ho trovato sul muro di una vecchia lavanderia abbandonata di Sapporo.

Resto attratto da questa scritta perché mi ricorda il concetto di “equilibrio impossibile”, mi ricorda la condizione paradossale dell’uomo su questo pianeta, mi suggerisce che nell’incontro/scontro tra alcune abilità umane nascono costantemente la dimensione del tempo, quella delle opportunità, la temibile quasi-certezza che il progresso e l’evoluzione (personali e generali) vengano più che altro dalla scia di fraintendimenti ed errori che continuamente ci lasciamo alle spalle e quasi mai notiamo.

Questo breve film in particolare si concentra sul concetto di “plasticità del tempo” e ovviamente usa la metafora del cinema per rendere visibile il processo col quale cerchiamo… da tempo, di dare forma a questo set di dimensioni.